[JugoInfo] Jugoslavi sulle tracce dell’EPLJ in Puglia

Jugo Info – 16/09/2024

Jugoslavi sulle tracce dell’EPLJ in Puglia (cnj.it)

 

Una delegazione jugoslavista composta da dieci persone provenienti da Serbia, Croazia e Slovenia si è recata nei giorni dall’8 all’11 settembre 2024 in Puglia per visitare i luoghi della provincia di Bari dove attorno al 1944 fu attivo l’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia (NOVJ).

La visita è stata possibile grazie alla organizzazione logistica e al sostegno finanziario di Jugocoord ONLUS nonché all’impegno di esperti e appassionati antifascisti pugliesi: l’arch. Rosanna Rizzi soprattutto per lo Spomen-Kosturnica di Barletta; il prof. Gaetano Colantuono, storico e co-autore del libro I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana; il dott. Domenico Bolognese, presidente della Associazione Campo 65 di Altamura. Altre gradite presenze hanno accompagnato e guidato la delegazione, ad esempio Roberto Tarantino dell’ANPI Barletta-Andria-Trani lo storico Massimiliano Desiante, Rosa Fiore per ANPI Gravina e Lucia Perrone per ANPI Altamura.

Della delegazione facevano parte membri di associazioni delle diverse Repubbliche jugoslave, soprattutto lo Jugoslavenski Centar Tito (Serbia), l’ AVNOJ Slovenija presso la Associazione Partigiani (Z.Z.B., Slovenia) e le Društvo Josip Broz Tito (Croazia).

Tappe della visita, che si è tenuta in occasione dell’81.mo Anniversario della istituzione delle Brigate d’Oltremare (Prekomorske Brigade), sono state in particolare:

Bari, la rappresentanza del NOVJ in Via De Rossi e quella delle forze monarchiche;

Torre a Mare, Villa Isabella che fu quartier generale del S.O.E. britannico dove il maresciallo Tito incontrò Randalph Churchill nel giugno 1944;

Barletta, l’emozionante Spomen-kosturnica dell’architetto Dzamonja;

Grumo Appula, l’ospedale partigiano presso la attuale scuola Devitofrancesco, la zona della tendopoli dei malati jugoslavi e il monumento ai caduti nel cimitero comunale;

ad Altamura il sito dell’ex Campo prigionieri di guerra n.65 che fu poi base di addestramento NOVJ e infine Centro Raccolta Profughi;

Gravina in Puglia, la lapide posta nell’atrio del vecchio ospedale;

La tre-giorni ha rappresentato una esperienza inedita notevole e preziosa, che sicuramente produrrà rinnovato interesse per luoghi e fatti  dimenticati per decenni (e  abbandonati, non solo figurativamente, a seguito dello smembramento della R.F.S. di Jugoslavia) benché abbiano avuto una straordinaria importanza tattico-strategica nello svolgimento della Seconda Guerra Mondiale e per la Liberazione dal nazifascismo in Europa. Ha scritto Rosanna Rizzi: Sono stati giorni intensi in cui i compagni antifascisti jugoslavi hanno visto con i loro occhi lo stato in cui versano questi luoghi. Per questo si sono impegnati a mostrare in patria foto e video e a riportare tutto quello che Gaetano Colantuono, Domenico Bolognese ed io abbiamo narrato loro, nella speranza che nulla vada mai perduto, perché muri, disegni e monumenti continuino a raccontare la storia di coloro che hanno lottato per la loro e la nostra libertà.

Jugocoord ONLUS ETS ha sostenuto l’iniziativa nell’organizzazione logistica e con un finanziamento di 500 euro; altri generosi contributi sono arrivati da Rosanna Rizzi, dall’ANPI di Barletta-Andria-Trani e dalla Associazione Campo 65.

Per maggiori dettagli sui luoghi visitati e sui fatti lì avvenuti rimandiamo in particolare:
– al capitolo dedicato alla Puglia nel libro I partigiani jugoslavi nella Resistenza italiana – capitolo curato da G. Colantuono;
– alla pagina FB Spomen-Kosturnica Barletta, gestita da R. Rizzi;
– alla pagina FB della Associazione Campo 65 presieduta da D. Bolognese.

Tutti i monumenti saranno riportati su Geopedia.  

 

Foto di Franko Pleško e Rosanna Rizzi:

https://www.cnj.it/home/it/valori/9653-jugoslavi-sulle-tracce-dell-eplj-in-puglia.html

 

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