[Resistenza] Sul 5 ottobre e l’autunno appena iniziato

Newsletter n. 33_2024

 

I diritti si difendono praticandoli

Sul 5 ottobre e l’autunno appena iniziato

Migliaia di persone sono scese in piazza a Roma e hanno difeso, praticandolo, il diritto di manifestare. Non sono stati il governo, la prefettura e la questura a “concedere” il concentramento, il concentramento è stato conquistato con la forza dei numeri, con il coraggio e la determinazione, superando ostacoli e intimidazioni, soprusi e minacce ed è costato denunce, fogli di via e manganellate ben prima che i media di regime parlassero di “scontri”.

Il governo Meloni è stato messo all’angolo e ha perso la faccia. Ma legittimamente, giustamente, la piazza ha ritenuto inaccettabile il fatto di rimanere ostaggio di un dispositivo poliziesco e militare che continuava a incombere minaccioso. Si è dunque posta la questione di conquistare, dopo il diritto a scendere in piazza, anche quello di procedere in corteo.

Il “girotondo” attorno all’aiuola di Piazzale Ostiense – ciò che la questura “ha concesso” – è stato ritenuto una degradante umiliazione, una inaccettabile resa finale in una giornata che invece inneggiava alla mobilitazione e trasudava voglia di riscossa.

 

https://www.carc.it/2024/10/06/solidali-e-complici-con-i-manifestanti-feriti-e-denunciati-il-5-ottobre-viva-tutta-la-resistenza/

•    Solidali e complici con i manifestanti feriti e denunciati il 5 ottobre
•    Il 5 ottobre è stato un successo. Il governo Meloni è una tigre di carta!
•    Solidarietà a Luciano Vasapollo e alla Rete dei Comunisti
•    I sionisti sono l’alter ego del fascismo e del nazismo. Lettera di un compagno di origine ebraica

 

18 e 19 ottobre di lotta e di riscossa operaia

La giornata di vittoria e di riscossa di sabato 5 ottobre ha dato il via a un autunno che può essere rovente e decisivo per le sorti del governo Meloni. Già i prossimi 18 e 19 ottobre saranno occasione per rilanciare le mobilitazioni e fare un passo ulteriore di conquista per le masse popolari.

 

Stellantis. Le balle dei padroni lasciamole ai padroni

Era il 1957 quando la Fiat produceva 300.000 automobili. La stessa previsione Stellantis la fa per il 2024. Mai stata così bassa da allora.

Da gennaio a settembre del 2024 la produzione italiana ha segnato un -31% rispetto allo stesso periodo del 2023. Mirafiori resterà vuota fino all’1 novembre e la previsione è di appena 15 giorni di lavoro negli ultimi due mesi dell’anno.

 

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[Toscana] Solidarietà al SUDD Cobas contro le squadracce padronali

La Federazione Toscana del Partito dei CARC esprime la propria solidarietà agli operai iscritti al SUDD Cobas per l’aggressione subita questa notte e le minacce mafiose che gli sono state rivolte; non è la prima volta che i lavoratori iscritti a questo sindacato subiscono simili attacchi e questo conferma due cose.

  

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