Alessandro Orsini: “Israele fa terrorismo di Stato e il governo Meloni non lo abbandona”

Alessandro Orsini (Il Fatto Quotidiano) – 15/10/2024

Alleanze. Israele fa terrorismo di Stato e il governo Meloni non lo abbandona – Il Fatto Quotidiano

 

Giorgia Meloni è un’alleata strettissima di Netanyahu. Come tale, ha impedito a Macron e Sánchez di inserire un brano contro la vendita di armi a Israele nella nota congiunta con cui Francia, Italia e Spagna, hanno condannato l’attacco israeliano contro Unifil. È accaduto venerdì a Cipro durante Med9 che raccoglie nove Paesi mediterranei dell’Unione europea. Una delle attività principali di Meloni consiste nel fare pressioni internazionali per garantire la vendita di armi a Israele per la prosecuzione dei bombardamenti a Gaza, in Cisgiordania e in Libano. Meloni impiega una tecnica basata su un accordo segreto con Netanyahu mediato dai rispetti ministri degli Esteri, Tajani e Katz. Al riparo dalle telecamere, Meloni assicura a Netanyahu che sosterrà il bombardamento d’Israele a Gaza in tutte le sedi possibili e immaginabili.

Nello stesso tempo, chiede al premier israeliano un’autorizzazione a poterlo criticare tenuamente per i civili uccisi a Gaza. Meloni spiega a Netanyahu che le sue critiche hanno soltanto un fine interno elettorale senza conseguenze sulla politica estera pro-Israele del suo governo. Lo studio della documentazione disponibile mostra che Meloni ha sempre assunto decisioni formali gradite a Netanyahu, all’Onu, Palazzo Chigi e Strasburgo. Adesso anche a Cipro. Il Fatto ha documentato che Meloni continua a fornire assistenza militare a Netanyahu. L’accordo Meloni-Netanyahu funziona bene. Il cittadino comune percepisce le tenui critiche di Meloni per i morti a Gaza senza condurre ulteriori indagini.

Essendo il sistema dell’informazione in Italia sulla politica internazionale completamente corrotto, i conduttori televisivi favoriscono il doppio gioco di Meloni, un inganno in piena regola contro gli elettori. I conduttori televisivi – un gruppo di amici carissimi di “Giorgia” – non la incalzano su Gaza per preservare la sua immagine caritatevole di “madre cristiana”.

Gli attentati contro le Torri Gemelle e il Bataclan hanno causato 2.996 e 131 morti. I morti a Gaza sono stati 41.000. I media italiani sono convinti che esista soltanto il terrorismo di Isis e al Qaeda o “terrorismo degli attori non statali”. In realtà, il terrorismo che miete più vittime è il terrorismo di Stato, di cui Corriere della Sera, Repubblica, Stampa, Libero, Giornale e Foglio non parlano perché è molto praticato dalle democrazie occidentali, come ho documentato nel mio libro Ucraina-Palestina. Il terrorismo di Stato nelle relazioni internazionali (Paper First 2024). Il terrorismo di Stato può essere definito come l’uso spropositato della violenza politica contro una popolazione indifesa e senza vie di fuga per terrorizzarla e costringerla ad aderire all’agenda del governo. Per capire il terrorismo di Stato, occorre tornare a Machiavelli, il quale insegna che il governo è un misto di consenso e coercizione. Un governo illegittimo, che non controlli un territorio perché la sua popolazione insorge di continuo, può risolvere il problema in vari modi. Uno di questi è il terrorismo di Stato che consiste nel torturare, affamare e sterminare una parte della popolazione per costringere quella superstite a obbedire. Israele non bombarda i palestinesi per difendere il proprio diritto a esistere, ma per occupare i loro territori. La vera posta in gioco non è la distruzione di Hamas, bensì la conservazione delle colonie con l’aiuto della “madre cristiana”. Il che induce a sperare che il governo italiano sia presto guidato da una madre musulmana. Probabilmente, i valori della Costituzione Italiana sarebbero meno vilipesi.

 

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