Alessandro Orsini: “L’Ucraina sta morendo”

Alessandro Orsini (X.com) – 02/11/2024

 

Il delirio mediatico: l’Ucraina sta morendo. Stiamo assistendo alla morte di una nazione. Tutte le volte che le democrazie occidentali conducono un’operazione militare, i media italiani, prima di rappresentare i fatti, passano attraverso tre fasi concatenate: esaltazione collettiva, distacco dalla realtà, capovolgimento della realtà. Tutte insieme creano il fenomeno del “delirio mediatico”, come propongo di chiamarlo. Analizzerò ogni fase separatamente.

Esaltazione collettiva

La prima fase è caratterizzata dall’esaltazione collettiva. Qualunque sia l’entità dell’attacco condotto dalle democrazie occidentali, e indipendentemente dalle caratteristiche dell’attaccato, i media italiani vengono rapiti da una forma di delirio emozionale che si riversa sui social in modo pervasivo e capillare. Non importa che una democrazia occidentale abbia bombardato il Libano, il Paese più debole del mondo senza alcuna difesa aerea. L’esaltazione collettiva si sprigiona ugualmente. I media italiani rappresentano le democrazie occidentali come le dominatrici del mondo in grado di distruggere qualunque avversario con la stessa disinvoltura con cui l’elefante schiaccia la formica.

Distacco dalla realtà

L’esaltazione collettiva conduce alla seconda fase, che è il distacco dalla realtà. I media dominanti perdono il contatto con la realtà come accade ai tifosi della squadra di calcio di serie C che vinca una partita contro una squadra di serie A in un torneo estivo. I tifosi della squadra di serie C perdono il contatto con la realtà e iniziano a pensare che non esistano più limiti ai loro trionfi. Ecco un esempio di distacco dalla realtà in politica internazionale: scoppiata la guerra in Ucraina, i media italiani hanno assicurato che Zelensky avrebbe sconfitto e rovesciato Putin molto agevolmente. Ecco un secondo esempio: iniziata la battaglia di Bakhmut, i media italiani hanno assicurato che gli ucraini avrebbero trionfato sui russi agevolmente. Queste previsioni erano fondate sul distacco totale dalla realtà dovuto all’esaltazione collettiva: l’Ucraina è fortissima (distacco dalla realtà). L’Ucraina è più forte della Russia (capovolgimento della realtà).

Capovolgimento della realtà

Nella terza fase, si verifica il capovolgimento della realtà. Devo affrettarmi a precisare che il capovolgimento della realtà non è una tappa obbligata. Il capovolgimento della realtà si verifica quando il distacco dalla realtà non è frenato da ciò che i sociologi chiamano “feedback negativo”. Che cosa significa? Quando un gruppo umano si distacca dalla realtà, esiste sempre la possibilità di riportarlo con i piedi per terra attraverso il ragionamento critico che induce a riflettere sulle contraddizioni logiche delle narrazioni dominanti e sui dati mancanti, sottovalutati o male interpretati. Tuttavia, se il ragionamento critico non interviene a frenare il delirio emozionale, il passaggio alla terza fase, il capovolgimento della realtà, diventa obbligato. Quando gli ucraini recuperarono una parte di Kherson per gentile concessione dei russi, che si ritirarono sull’altra sponda del fiume Dnipro, il Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa, Libero, il Giornale, il Foglio, caddero in un delirio emozionale smisurato prefigurando il trionfo imminente dell’Ucraina. Quei quotidiani capovolsero la realtà completamente ritraendo l’Ucraina come uno Stato fortissimo e la Russia come uno Stato debolissimo. Il delirio emozionale di quei quotidiani ha anche creato un altro fenomeno irrazionale che domina il nostro tempo: la caccia ai “putiniani”. Tutti coloro che, richiamandosi al progetto illuministico, mantenevano il contatto con la realtà contro i deliri emozionali, erano tacciati di essere spie russe o nemici dell’Occidente in combutta con il Cremlino. Questo fenomeno dell’esaltazione collettiva, che produce prima il distacco dalla realtà e poi il suo capovolgimento, si è verificato tante volte dal 24 febbraio 2022 a oggi. L’ultima volta è accaduto con l’invasione ucraina di Kursk del […].

 

L’editoriale di Alessandro Orsini continua a questo link:

Il delirio mediatico: come i media capovolgono la realtà – Sicurezza Internazionale

 

 

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