Rassegna 02/11/2024
Newsletter n°38 del 2 Novembre 2024
Multipopolare – La newsletter del 99%
Il “Ponte aereo” della vergogna: USA e UK pianificano gli attacchi israeliani su Gaza e Libano
L’inchiesta shock di Al Jazeera ha rivelato che su oltre 1.200 missioni di ricognizione e intelligence condotte per identificare i bersagli da colpire a Gaza e in Libano, il 20% è stato eseguito da velivoli israeliani, il 33% da aerei statunitensi, e il 47% da quelli britannici.
La parabola della modernità liberale che consuma sé stessa
Conflitti, tensioni etniche, censure sui social: alla radice del maremoto che scuote il mondo contemporaneo si trova l’essenza stessa della modernità liberale, che demolisce ogni principio strutturale in nome di una libertà concepita come mantenimento di un ordine regolato dalla propria presunta superiorità ‘morale’.
Israele e la Palestina? La versione di Lou Reed
Lou Reed, ebreo di origine russo-polacca, nel corso degli anni modificò notevolmente la sua visione della questione palestinese, influenzato inizialmente dalle proprie origini e da quella scena punk newyorkese a sua volta caratterizzata dalla radice ebraica di molti appartenenti: da Joey Ramone a Richard Hell.
La propaganda è più sottile di quel che credete
Noam Chomsky non ha bisogno di presentazioni, ma quando un nome si fa così forte e autorevole paradossalmente si finisce spesso per citarlo molto – magari pubblicandone aforismi sui social – e leggerlo poco.
Il Sud Italia e il suo potenziale ruolo nel nuovo ordine globale
La crisi delle catene del valore globali, accentuata dalla pandemia e dalle crescenti tensioni geopolitiche, sta mettendo in discussione il modello di globalizzazione che ha dominato gli ultimi decenni. In questo contesto, come evidenziato dall’analisi del professor Marco Canesi, il Sud Italia potrebbe giocare un ruolo strategico fondamentale.
Dov’è finito il vincolo esterno?
E’ incredibile come, quando arriva il rito della legge di bilancio, a giustificare l’austerità si usi sempre lo stesso argomento: colpa del governo precedente.
BRICS: la voce del mondo non occidentale si leva da Kazan
Nel pieno della crisi dell’attuale ordine internazionale, dal cuore eurasiatico della Russia emergono i possibili contorni di una visione alternativa del mondo.
SIRIA – una guerra mondiale in miniatura – con Roberto Iannuzzi
Il vertice dei BRICS a Kazan e le sue implicazioni per l’attuale conflitto globale, il Medio Oriente come epicentro dello scontro, Israele e l’Iran e alcuni riferimenti storici sulla Siria, anello chiave quanto debole dell’asse della resistenza.
FarodiRoma.it, una vibrante iniziativa editoriale d’impegno sociale, senza scopo di lucro ispirata al maestoso Faro del Gianicolo di Roma. Con un’attenzione particolare alla politica cristiana e progressista, il sito offre una panoramica unica sulle questioni globali, dalla Pace alle crisi internazionali. Dai recenti conflitti in Ucraina alla situazione in Medio Oriente, all’Africa, con una prospettiva inclusiva che include voci giornalistiche indipendenti italiane, arabe, africane e americane. Scopri le storie che plasmano il mondo con un focus sull’impegno della Pace e della convivenza dei popoli.
Iraq stabilirà ponti aerei e terrestri a sostegno del Libano
Il governo iracheno ha annunciato la creazione di un ponte aereo e terrestre per fornire aiuti ed alleviare le sofferenze dei cittadini libanesi, dopo le aggressioni israeliane.
La Terra ha risorse ma non per la nostra avidità, avverte India
“La Terra ha risorse sufficienti per soddisfare i nostri bisogni, ma non la nostra avidità”, ha avvertito il Primo Ministro Narendra Modi al Quarto Incontro ed Esposizione Globale degli Investitori in Energie Rinnovabili (Re-Invest).
Sayyed Hassan Nasrallah, il cammino continuerà
È morto Sayyed Hassan Nasrallah, però molti non sono ancora rassegnati e non credono alla notizia, pensano che continui ad essere protetto, nascosto e pronto a guidare la lotta contro il progetto sionista-statunitense nella regione.
L’inganno degli accordi di pace, la pratica della guerra
Pubblicare quotidianamente notizie su presunti accordi di pace per il cessate il fuoco è una pratica dei mass media egemonici volta a ingannare la popolazione e ad evitare la sua mobilitazione, mentre i governi occidentali continuano ad alimentare la guerra e il genocidio attraverso la vendita di armi.
Come fronteggiare l’economia di guerra e l’imperialismo
Videointervista ai redattori de La città futura e docenti dell’Università popolare Antonio Gramsci Francesco Cori e Renato Caputo, in cui si ragiona sulla nostra epoca caratterizzata dalle guerre imperialiste che rendono di nuovo attuale la prospettiva della rivoluzione in occidente.
Espansione dell’etnocentrismo nel mercato neo-liberale
Riflessione in vista della protesta del 26 ottobre
La Linke tedesca sempre più in crisi. Ora si spacca anche sulla Palestina!
“Intanto i problemi organizzativi e politici interni alla Linke crescono: il crollo elettorale nelle roccaforti viene snobbato; tornare a parlare agli operai e concentrarsi sulle periferie viene escluso; gli iscritti che interessano al Partito sono solo gli aderenti al ceto intellettuale che vivono nelle grandi città. Le contraddizioni fra l’ala movimentista e quella concentrata principalmente sul lavoro istituzionale poi cresce sempre di più e ancora pochi giorni fa una serie di eletti regionali hanno restituito la tessera del Partito.”
Le banche svizzere contro Cuba
“La politica di boicottaggio delle banche svizzere non ha alcuna base legale. Inoltre, la “giustificazione” stereotipata che viene ripetutamente avanzata ufficialmente con riferimento all’ufficio OFAC di New York (Office of Foreign Assets Control) non è vera né è mai stata dimostrata. Si tratta piuttosto di un caso di obbedienza anticipata e di genuflessione alle minacce degli Stati Uniti.”
I diversi volti delle politiche migratorie, di Massimo Falchetta
La questione immigrazione e le numerose contraddizioni della sinistra.
Il social italiano allergico alla censura (e alla profilazione): Sfero, di Paolo Arigotti
Spero è un nuovo social non molto conosciuto, l’autore ci illustra le sue caratteristiche; decollerà?
Gestazione per altri: alcune considerazioni di fondo, di Silvia D’Autilia
In questo articolo si compie un’ampia panoramica sulla GPA, delineandone le caratteristiche di fondo per capire il senso di una pratica molto controversa e recentemente balzata sul proscenio del dibattito italiano.
Bolivia nel caos per le proteste antigovernative: l’ex presidente Morales denuncia un attentato
Proseguono i moti di protesta popolare in Bolivia, dove i sostenitori dell’ex presidente Evo Morales sono scesi in piazza in solidarietà al politico indigeno, sul quale pende un’accusa di relazioni con una minorenne. Morales ha inoltre denunciato un tentativo di attentato nei suoi confronti, documentato in un video diffuso sui social. Così, il Paese è da settimane paralizzato da proteste e blocchi stradali, che hanno portato a carenza di carburante e difficoltà nell’approvvigionamento di cibo. I sostenitori di Morales continuano inoltre a chiedere le dimissioni dell’attuale presidente Luis Arce e nuove elezioni. Numerosi gli scontri tra manifestanti e polizia, con il lancio di gas lacrimogeni da una parte e di dinamite dall’altra.
Nelle carceri italiane ci sono 62mila detenuti, il numero più alto da oltre dieci anni
Il numero di detenuti all’interno delle carceri italiane ha superato le 62mila unità, facendo segnare il dato più alto da quando, nel 2013, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato il nostro Paese per i trattamenti inumani e degradanti generalizzati all’interno delle case circondariali dello Stivale. È quanto ha reso noto in un comunicato l’associazione Antigone, aggiungendo che, nonostante i posti disponibili conteggiati dal Ministero della Giustizia siano 51.196, soltanto nell’ultimo anno la popolazione carceraria è cresciuta di quasi 3mila unità. Mentre la situazione, dati e cronache alla mano, appare su vari fronti sempre più insostenibile, con il recente suicidio di un uomo nel carcere di Prato è salito a 77 il numero dei detenuti che si sono tolti la vita all’interno delle prigioni italiane dall’inizio dell’anno.
A Napoli è iniziato il maxi-processo alle lotte sociali
Centinaia di persone sono scese in piazza a Napoli, in solidarietà con i 43 disoccupati imputati nel maxi-processo contro le lotte sociali avvenute tra il dicembre del 2022 e il marzo del 2023. Si tratta di ex lavoratori afferenti ai movimenti di lotta Disoccupati 7 Novembre e Cantiere 167 Scampia, al sindacato SI Cobas e al Laboratorio Politico Iskra, ai quali è stata contestata una «mole mastodontica di capi d’imputazione» nel corso di nove iniziative di protesta. Tra questi figurano, a vario titolo, accuse di manifestazione senza preavviso, resistenza aggravata, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento. La manifestazione si è tenuta in occasione del processo contro gli imputati, che si è svolto nell’aula bunker del Carcere di Poggioreale per presunti motivi di sicurezza pubblica.
MILEI SOSTITUISCE IL MINISTRO DEGLI ESTERI DOPO LA VOTAZIONE SUL BLOCCO A CUBA
Il governo argentino di Javier Milei ha destituito il ministro degli esteri Diana Mondino dopo che ha votato contro il blocco degli Stati Uniti a Cuba durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dove 187 nazioni hanno espresso il loro rifiuto all’unilaterale decisione di Washington.
COMMANDO COMPOSTO DA MILITARI STRANIERI TENTA DI ENTRARE IN RUSSIA
Mentre in occidente si discute sulla presenza o meno dei militari della Corea del Nord tra le file dell’esercito russo, in Ucraina un commando composto da truppe scelte statunitensi, canadesi e polacche cerca di sfondare il confine nella regione di Bryansk.
IL MONDO RIFIUTA IL BLOCCO CONTRO CUBA
Nei giorni 29 e 30 ottobre si è dibattuta nella sede delle Nazioni Unite, durante la sessione ordinaria dell’Assemblea Generale del’ONU, per la 32esima volta, la risoluzione presentata da Cuba intitolata “Necessità di porre fine al blocco economico. commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba”.
Ciao ciao Biden – L’icona della sinistra ZTL che ha distrutto gli USA per arricchire le oligarchie
Come va va, la cosa positiva è che comunque, tra pochi giorni, ci toglieremo finalmente Rimbabiden dai coglioni, anche se un pochino sentiremo la mancanza. In pochi al mondo, infatti, hanno contribuito come Biden al collasso dell’impero USA che, in soli 4 anni, ha aiutato a smontare tutti i falsi miti del mondo libero e democratico come nessuno mai.
Gli USA battono in ritirata? – Il piano che metterebbe fine all’eccezionalismo statunitense
Ma se, invece che finire di scatenare la terza guerra mondiale, l’Occidente decidesse di ritirarsi? Di fronte alla debacle ucraina, al fallimento della guerra economica e commerciale contro la Cina e alla manifesta incapacità di tirare un ragno dal buco dal caos in Medio Oriente, negli ultimi mesi, sulle principali testate specializzate di politica internazionale d’oltreoceano, si sono andati moltiplicando gli appelli a un ridimensionamento complessivo delle ambizioni egemoniche dell’imperialismo a guida USA; e non mi riferisco alle fantasie erotiche sul fantomatico isolazionismo di Trump.
Georgia – Lettera Ue: “Non ci sono più i brogli di una volta”
Il nuovo conteggio dei voti in Georgia conferma la vittoria di Sogno Georgiano, il partito di governo che sostiene delle posizioni cautamente filo-russe. La stampa occidentale, ormai sobillata dai putiniani sparsi in tutto il mondo, guardava questo esito e attendeva ansiosa la letterina da Bruxelles, arrivata puntuale come quelle a Babbo Natale!
Caffè&Cornetto: Brics (plus) Taiwan ospite Giulio Chinappi
Il recente voto del parlamento europeo contro la presunta aggressione militare della Repubblica popolare cinese ha visto il voto compatto degli italiani, AVS incluso, con l’esclusione di Salis, Lucano e i 5s. Al di là della articolazione delle scelte politiche ci sembra importante come sia avvenuto proprio in concomitanza dell’importantissimo vertice BRICS+ di Kazan che, forse per la prima volta, ha innegabilmente visto l’emergere di un enorme blocco economico alternativo a quello legato al dollaro Usa. Sin dal 2022 abbia pensato che quella dell’Ucraina/Russia potesse essere una prova generale dello scontro tra diverse aree valutarie in via di espansione e che avrebbe in ultima istanza potuto coinvolgere la questione di Taiwan. Yesterday’s Papers: Ochalan è vivo! ma anche Erdogan di Michela Arricale
Prima di tutto, la grande notizia: Ocalan è vivo!
Finalmente qualcuno ha potuto incontrarlo: si tratta del nipote Omer, deputato per il DEM Party, il nuovo partito filo-curdo nato dopo la dissoluzione per legge dell’HDP, avvenuta due anni fa. Lo scorso 23 ottobre, dopo quattro anni di totale isolamento, si è aperto finalmente uno spiraglio che ha fatto esplodere di gioia il cuore di tutti noi. Ocalan è vivo! È lucido! E ha voluto consegnare un messaggio al mondo: è pronto a giocare il proprio ruolo nella trasformazione democratica in Medio Oriente. Ha affermato, -cito- “ho il potere teorico e pratico di spostare questo processo dal terreno del conflitto e della violenza al piano legale e politico”. Forse questa dichiarazione si riferisce anche all’attacco armato di mercoledì scorso contro la sede della società aerospaziale turca TUSAŞ, rivendicato dall’HPG, la Forza di Difesa del Popolo, ala militare del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan.
Corrispondenze Operaie: speciale 18 e 19 Ottobre – manifestazioni di lotta e riscossa operaia
Puntata speciale con interviste dalla manifestazione del 19 ottobre a Roma – Salario, Salute, Diritti, Occupazione. Corrispondenze operaie è un’esperienze di lotta, di organizzazione, di mobilitazione e di solidarietà dalle aziende, dalle fabbriche e dai cantieri.
Il wombat è un animale buffo, combattivo e sornione: la nostra radio porta il suo nome e forse ne rispecchia anche il carattere. Siamo una radio libera, autogestita e non commerciale che vi racconta la musica, le notizie e la (contro) cultura dei sobborghi fiorentini. Ascoltaci in straming su radiowombat.net o sulle 1359 dell’AM
È l’ora di organizzare la resistenza
18 ottobre. Il settore auto-motive sciopera e scende in piazza a Roma. In ventimila gli operai che hanno riempito la capitale con spezzoni combattivi, slogan contro i vertici di Stellantis, il governo Meloni e che inneggiano allo sciopero generale. Nella stessa giornata è sciopero anche di Si Cobas e Al Cobas contro il ddl1660 e il governo guerrafondaio di Giorgia Meloni, Piantedosi e Crosetto. 19 ottobre. Ancora a Roma ben tre manifestazioni nazionali.
4 novembre. Giornata delle forze armate
Il prossimo 4 novembre si celebrerà la “Giornata delle Forze Armate”, occasione che il governo guerrafondaio della Meloni userà per rinfocolare la propaganda bellicista e di sottomissione alla Nato, per legittimare l’economia di guerra e la partecipazione del nostro paese alla terza guerra mondiale. Quella che si celebrerà il 4 novembre sarà in realtà la Giornata della guerra.
Cecina. Indagato per una scritta in solidarietà con la resistenza del popolo palestinese
Lettera aperta di Gianluca Marinai, compagno della Sezione di Cecina del P.Carc. “In questi giorni sono stato convocato al Commissariato di polizia di Cecina per ritirare una notifica. Ebbene, ho scoperto di essere indagato perché avrei imbrattato con vernice spray il muro pubblico in via della Circonvallazione a Cecina”.